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8.000 EURO PER L’AFFITTO DI CASA, ECCO COME RICEVERLI!

Pubblicato da Dino De Filippo sopra 18 Dicembre 2014
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8.000 € PER PAGARE L’AFFITTO DI CASA! TUTTI DEVONO SAPERE, CONDIVIDI PER DIFFONDERE!!!

Come al solito in Italia ciò che è da pagare viene ben pubblicizzato, mentre quando si parla di agevolazioni sembra che tutto passi in sordina.
Parliamo di pagare l’affitto di casa, infatti il decreto legge 102/2013 ha introdotto l’istituto della morosità incolpevole e anche un apposito Fondo di 20 milioni di euro per il 2014 e altrettanti per il 2015 per quei Comuni ad alta tensione abitativa che entro il 29 ottobre 2013 avevano avviato bandi o procedure a favore di inquilini morosi incolpevoli. Finalmente è stato approvato anche il decreto ministeriale.
Per capire meglio, il moroso incolpevole è l’inquilino che non riesce più a pagare l’affittoa causa della perdita del posto di lavoro o perché il suo reddito si è ridotto.
6 sono le cause di morosità incolpevole che danno accesso al Fondo:

1. perdita del posto di lavoro per licenziamento;
2. riduzione dell’orario di lavoro per accordi aziendali o sindacali
3. cassa integrazione ordinaria o straordinaria con riduzione notevole del reddito;
4. mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipici;
5. cessazione dell’attività libero-professionale, per causa di forza maggiore o per perdita di avviamento;
6. malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare, che ha ridotto il reddito complessivo.

Basta rivolgersi ai Comuni, saranno loro poi a comunicare l’elenco dei richiedenti in possesso dei requisiti alla Prefettura-uffici territoriali del Governo.

Ecco i requisiti per accedere agli 8.000 euro per l’affitto di casa :
· 35.000 euro per ISE, 26.000 euro per ISEE;
· essere titolari di contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato;
· essere residente in un alloggio oggetto di procedure di rilascio da almeno un anno;
· possesso della cittadinanza italiana o europea, o nel caso di cittadini non appartenenti all’Unione Europea, di regolare titolo di soggiorno;
· presenza di atti di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida.

I Comuni dovranno verificare che il richiedente, e/o un componente del nucleo familiare, non sia titolare di un diritto di proprietà.

Inoltre ci sono delle vie preferenziali in presenza all’interno del nucleo familiare, di almeno un componente che sia:
· ultrasettantenne
· minore
· invalido per almeno il 67%, o in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.

Purtroppo, attualmente ci sono tanti casi di morosità dovuti dalla crisi economica che incombe e sta creando danni irreparabili alle famiglie italiane, non facciamo passare “sottobanco” questo tipo di agevolazioni.

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